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26 Novembre 2004
ETHERGUYS - In concerto
 

Composizioni originali, standards e improvvisazione sono la formula interattiva dell’ Ensemble di soli theremin ETHERGUYS,
capitanata da Vincenzo Vasi.

Etherguys è quindi un lavoro sul theremin, per un suono il più puro possible,un ricercare nei meandri dello strumento tutte le possibilità timbriche e ritmico melodiche, l’interattività tra più theremin, tra theremin diversi ed infine tra theremin ed altri strumenti.
Le composizioni originali hanno il compito di unire tutte queste forme; così, tra assoli ed esecuzioni a cappella, i thereministi nuoteranno nel magma sonoro creato dai giocattoli modificati di Mirko Sabatini, genio dell' elettronica a basso costo, oppure si fonderanno con le voci di Vincenzo Vasi e Sabina Meyer.

Riconoscerete i temi riarrangiati di Hallowen II ( J.Carpenter ),
Un’ aura amorosa ( W.A.Mozart ), Libera me ( Gabriel Fauré ) ed altri tantissimi brani dalla musica classica all’elettronica, passando dal pop sino ad avvicinarsi alla contemporanea.
Brani originali scritti appositamente per l’Ensemble dallo stesso Vasi, che rendono assolutamente speciale l’aspetto scenico già unico, valorizzato dalla personalità dei singoli elementi con il colore e la forma di ogni theremin e di ogni abito indossato.

Ricerca a tutto tondo quindi, dove ruolo importante è giocato dall’ improvvisazione, campo d’azione naturale per Etherguys.

Il progetto è ad organico variabile,dalla versione in duo al settetto, l’Ensemble è in continua espansione col proposito di divenire prestissimo un’orchestra.

Etherguys è quindi un lavoro sul theremin, per un suono il più puro possible,un ricercare nei meandri dello strumento tutte le possibilità timbriche e ritmico melodiche, l’interattività tra più theremin, tra theremin diversi ed infine tra theremin ed altri strumenti.
Le composizioni originali hanno il compito di unire tutte queste forme;
così, tra assoli ed esecuzioni a cappella, i thereministi nuoteranno nel magma sonoro creato dai giocattoli modificati di Mirko Sabatini, genio dell' elettronica a basso costo, oppure si fonderanno con le voci di Vincenzo Vasi e Sabina Meyer.

Riconoscerete i temi riarrangiati di Hallowen II ( J.Carpenter ),
Un’ aura amorosa ( W.A.Mozart ), Libera me ( Gabriel Fauré ) ed altri tantissimi brani dalla musica classica all’elettronica, passando dal pop sino ad avvicinarsi alla contemporanea.
Brani originali scritti appositamente per l’Ensemble dallo stesso Vasi, che rendono assolutamente speciale l’aspetto scenico già unico, valorizzato dalla personalità dei singoli elementi con il colore e la forma di ogni theremin e di ogni abito indossato.

Ricerca a tutto tondo quindi, dove ruolo importante è giocato dall’ improvvisazione, campo d’azione naturale per Etherguys.

Il progetto è ad organico variabile,dalla versione in duo al settetto, l’Ensemble è in continua espansione col proposito di divenire prestissimo un’orchestra.

VINCENZO VASI
Polistrumentista, compositore versatile e dallo stile surreale - suona infatti basso, theremin, marimba, vibrafono, tastiere e voce - è considerato uno dei musicisti più eclettici nell’ambito delle musiche eterodosse e non in Italia.

Il suo stile spazia trasversalmente toccando vari generi, dalla sperimentazione elettronica sino al pop d’autore.

Attivo sin dal 1990 nell’ambito della musica di ricerca con diversi progetti tra i quali Ella Guru, Musica nel buio, Trio Magneto, N.O.R.M.A., Eva Kant, 66SIX, Specchio Ensemble, Orchestra Spaziale, Gastronauti, Shellvibes, Switters, Vince Vasi QY Lunch, Tristan Honsinger's Dilemma, incidendo oltre 20 CD.

Incrociando il teatro, la rimusicazione di film muti, l’installazione sonora, ha quindi partecipato a numerosi festivals nazionali ed internazionali.
E’ membro di Bassesfere, associazione culturale per la divulgazione della musica improvvisata e di ricerca.
Affianca inoltre l’attività di musicista a quella di tecnico del suono, attuando costantemente una ricerca sul suono e sulla sua diffusione.

Ha suonato con Chris Cutler, Tony Coe, Butch Morris, Antonello Salis, Tanaka Yumiko, Pierre Favre, Stefano Zorzanello, Phil Minton, Michael Riessler, Eugenio Sanna, Paolo Angeli, Wolter Wierbos, Gianluca Petrella, Otomo Yoshihide, Roger Turner, Lol Coxill, Steve Piccolo, Wang inc., Ominostanco, Roy Paci, Vinicio Capossela, Scott Rosemberg, Aleksander Kolkowski…..

GAK SATO 
DJ, thereminista, sound artist e produttore laureato in scenografia alla Musashino Art University di Tokyo nel 1990.
Dal 1999 è Direttore Artistico della TEMPOSPHERE, etichetta di musica contemporanea della casa discografica Right Tempo Records di Milano.

L’attività di Sato dal vivo oltre a DJ set comprende il Tangram Tour con Steve Piccolo e Pepe Ragonese, suonando brani dal CD in trio con video (nel 2002 in Portogallo, Londra, Montecarlo, Italia) e serate con grandi DJ come Gilles Peterson, Rainer Trüby, Pizzicato Five, Kid Loco e molti altri.
Stretto collaboratrore di Steve Piccolo, particolarmente in Expedition nel ruolo di programmatore, tastierista e thereminista. Co-produce il nuovo CD “The Expedition” di Steve Piccolo’s Hilarity Workshop.

E' con Steve Piccolo nel campo della “sound art”, creando installazioni in collaborazione con importanti artisti visivi per gallerie e musei.

Dal 2002 è docente di “Tecniche sonore per l’arte” all’Accademia Carrara di Bergamo. Partecipa all' iniziativa “A Year from Cage”, un omaggio a John Cage nella forma di un anno di concerti ed eventi organizzati da MMT e dalla casa editrice-discografica Auditorium.
Oltre ad avere inciso cinque CD a suo nome e numerosi altri tra remix e collaborazioni varie, si muove tra teatro, installazioni sonore, performance art e colonne sonore.
Ha collaborato con Rainer Truby, Kid Loco, DJ Vadim, Cinematic Orchestra, Raphael Sebbag, Beanfield e Galliano.

SABINA MEYER 
Dall'inizio degli anni novanta è impegnata nell'ambito della musica sperimentale a cavallo tra improvvisazione/musica elettroacustica da un lato, e scrittura di derivazione classica/contemporanea dall’altra, collaborando assiduamente con musicisti di estrazione molto varia. 

Il suo repertorio spazia dalla musica ebraica alla canzone brechtiana e da John Cage, Erik Satie a Giacinto Scelsi, svolgendo da anni un’intensa attività concertistica e teatrale.

E' attiva sul fronte della poesia sonora, compone canzoni su testi poetici, in particolare sulla poesia femminile contemporanea. In collaborazione con danzatori ha avviato da anni una ricerca tesa ad indagare il rapporto tra voce e movimento.

Ha partecipato di recente ai seguenti festivals:
Controindicazioni 2001/2004 (Roma), Angelica 2002 (Bologna), RingRing 2002 (Beograd), Interzone 2002 (Novisad), Musique Innovatrices 2002 (St. Etienne), Crossroads Festival 2003 (Bologna), Nuova Consonanza 2003 (Roma), Pulsi 2004 (Milano).

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