Piacevolmente insolito, il duo si definisce contrapponendo al suoni
elettrici delle chitarre quelli acustici del vibrafono e della
marimba.
L’incalzare di ritmi come l’afro, il latino, lo swing e i tempi
balcanici di origine asiatica, viene spesso miscelato a melodie e
armonie sciolte e intense, e i due aspetti risaltano nel contrasto.
Il repertorio originale è minuziosamente preparato per raggiungere
la pienezza musicale di un quartetto senza però rinunciare alla
libertà improvvisativa del duo.
In tutto ciò l’improvvisazione trova il suo campo ideale e
“moderno”, sfruttando le grandi diversità timbriche esistenti tra
strumenti percussivi quali il vibrafono e la marimba, incrociati al
pizzicato della chitarra.
Il risultato è un gioco di consonanze/dissonanze, dove esposizione
tematica e improvvisazione, tonalità e atonalità, scherzo e
disciplina, cercano una “instabilità controllata”… una musica
ironica, un po' eretica e in divenire..
Sul palco:
Saverio Tasca
vibrafono, marimba
Roberto Gemo
chitarre
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